La pubblicità Air France, stereotipo turistico… decontestualizzato
Nota: Se stai cercando info sulla canzone utilizzata nello spot 2021, il titolo è “Les Moulins de mon cœur”, di cui esiste anche una famosa versione inglese intitolata “Windmills of your mind”.
In questi giorni (n.d.a. questo articolo fa riferimento alla pubblicità Air France del 2015) non facili per il colosso dell’aviazione civile francese torniamo ad analizzare lo spot “France is in the air” che con la complicità della colonna sonora del gruppo Glass Candy è senz’altro uno tra i più coinvolgenti e originali della stagione.
Come raccontare i riferimenti e gli stereotipi tipici dell’immaginario della Francia maggiormente conosciuti all’estero in modo visivamente non banale?
Sembra essere questa la domanda con cui i registi della We are from L.A. (realizzatori dello spot) si sono dovuti confrontare.
Il risultato è brillante e eye-catching, il colore e la luminosità ci ricordano vagamente la scuola fotografica di LaChapelle. All’interno di un virtuale, spaziosissimo aereo vediamo una rappresentazione metafisica, costruita sulla metafora dell’altalena, di tutto ciò che rende famose nel mondo la Francia e soprattutto Parigi:
e ovviamente uno spot che parla “francese” non può che concludersi con…
… un bacio (francese).
In definitiva uno spot che coraggiosamente ri-elabora il “marketing turistico” necessario al contesto del brand “aeronautico” pubblicizzato.
Vi invitiamo anche a vedere il backstage sul canale ufficiale YouTube di Air France che svela la costruzione del set virtuale dell’aereo e come sono state effettuate le riprese. Impossibile non notare il notevole lavoro di post-produzione che ha permesso la resa così particolare di questo spot.